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Cristallizzata nel sogno e trasformata dall'industria della memoria in una delle più importanti figure del Novecento, Marilyn Monroe incarna il simbolo del sex appeal e del mistero. Pin up, modella, attrice di musical, dramma e soprattutto di commedie, con quel fascino irrequieto ipnotizza intere generazioni, per nulla abituate a donne così disinvolte sia sullo schermo sia nel privato. La straordinaria capacità della diva nel non prendersi mai troppo sul serio fa il giro del mondo. Il suo personaggio esplode, divenendo la valvola di sfogo per i sogni repressi dell'America borghese, e non solo. Il modo spigliato, provocante e un po' svampito con cui interpreta anche la vita, stravolge il senso comune, smuove i preconcetti e restituisce alla società degli anni Cinquanta quella sensazione di positiva leggerezza che tanto mancava nell'immediato dopoguerra. Nonostante l'infanzia difficile e alcune esperienze a dir poco infelici, la Venere bionda non si perde mai d'animo. Nel corso della vertiginosa scalata al successo arriva a suggestionare, con il proprio esuberante carisma, la febbrile ispirazione di artisti e poeti, la fantasia di maestri del fumetto, i bozzetti degli stilisti più in voga, le creazioni dei pubblicitari e le svariate imitazioni di aspiranti attrici e vamp già affermate, pronte a tutto pur di calarsi nelle sue vesti. Regina indiscussa del glamour, icona della moda e prima signora dello star system...